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Roberto Pennino Immortal Torino (copertina Rigida)

Immortal Torino By Roberto Pennino New Hardback

Roberto Pennino Immortal Torino (copertina Rigida)

Roberto Pennino - Immortal Torino How The Superga Air Crash Robbed I - M245z

Questo libro descrive ascesa e caduta di una leggenda del calcio che solo il destino è riuscito a fermare. Il 4 maggio 1949 un aereo si schianta contro il colle di Superga. Non ci sono superstiti. Perdono la vita le stelle del Torino, i tecnici, tre giornalisti e l'intero equpiaggio del G 212 I-Elce, di ritorno da una partita amichevole contro il Benfica di Lisbona. Muore il Grande Torino, spazzato via in un solo colpo dalla faccia della terra, nella più spaventosa tragedia aerea mai avvenuta nella storia del calcio italiano e, forse, in tutta la storia dello sport. L'autore racconta la storia di quella mitica squadra partendo proprio dal punto in cui altri libri si fermano. Dopo i funerali ci sono ancora quattro partite di campionato da disputare. La squadra giovanile deve farsene carico: sono adolescenti emotivamente a pezzi, che hanno appena perso i loro eroi e che, tuttavia, devono dare il meglio di se stessi. Ricco di testimonianze dirette, questo libro è il risultato di minuziose ricerche, letture, confronti e tante conversazioni. A ribadire ancora una volta come il destino non abbia influenzato solo i diretti interessati, ma intere generazioni.

It was just after five o’clock on 4 May 1949 as the Avio Linee Italiane Fiat G.212, carrying 18 players of AC Torino and 13 other passengers, was preparing to land at Turin’s Aeritalia airport.\n\n\n?Thick fog meant visibility was poor, and strong winds had blown the plane off course. Disorientated, the plane was around ten miles from the runway and flying in excess of 100mph, when suddenly, out of the fog emerged the Basilica of Superga. With no time for the pilot to react, the plane crashed into the Basilica, killing all 31 passengers instantly – including manager Erno Egri Erbstein, English coach Leslie Lievesley, and three well-known Italian sports journalists: Renato Casalbore, the founder of Tuttosport, Renato Tosatti, Gazzetta del Popolo, and Luigi Cavallero, La Stampa.\n\n\nKnown as Grande Torino, in honour of their achievements, AC Torino had dominated their domestic league, and on the international stage their players were the backbone of the national team. They were on the verge of winning their fifth successive championship, when they flew to Lisbon to face Benfica in a friendly on 1 May, before flying home via Barcelona three days later. Two days after the crash AC Torino were declared Italian champions, before the club’s reserve and youth team players completed the club’s fixtures and topped the table by five points.\n\n\nPublished to coincide with the 75th anniversary of one of Italian football’s most heartbreaking tragedies, and drawing on testimonies from colleagues and team-mates who survived, Immortal Torino is the emotional story of the rise and tragic fall of one of Italian football’s greatest ever teams.

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\"Il desiderio di scrivere s'è imposto su di me, ha sconvolto l'animo in un momento particolare della mia rinascita. Spero d'esser ricordato per quel che ho dato o scritto su queste pagine, nell'ingannare il tempo mi son perso in un fermento universale dell'incedere che tanto m'ha coinvolto, decidi tu se vorrai scorrere questo scritto 'ascoltando' queste parole sconnesse, forse anche un po' dimesse.\" (L'autore)

\"L'enfasi con cui vado a sviscerar le mie diciture alquanto sconnesse, fan parte delle mie tristezze d'amore alle quali ho dedicato tutta la mia prelazione poetica! Se son riuscito sol a trasmettere un fremito, ne son lieto, nel contempo mi son estasiato descrivendo di me quel malcontento che s' è fatto strazio nel mio cuore, con dolore!\"

\"Se un giorno seppur lontano, queste pagine potrai scorrere, perderai un po' del tuo tempo prezioso, ritrovandoti un po' a pensare che chi scrive non è poi così presente, ti sentirai nel profondo di questo girotondo chiamato, mondo! Son dettate dalla testa intrigante d'un signore un po' saccente, ma che nel scriver soccombeva alla sua mente!\"

Il desiderio è sempre quello di scrivere per esser ricordato. Quando il mio giorno sarà passato nel tempo, anche per un sol momento, sarò contento se, chinandoti su queste pagine oscure e sfumate, per poterle \"ascoltare''.

Che silenzio beato mi par d’esser nel creato poi s’ode il suono d’una radio! Che delusione s’è spenta l’illusione per continuare questa finzione!

Languide figure s’annidarono fra quei pertugi sconnessi reminiscenze di vuoti pregressi... Preda di fantasmi nei cuori infelici non più tracce di tempi feriti... M’inoltrai per altri rifugi dove anime mi chiamarono al loro silenzio... Mi son perso in un tempio fatto di preghiera ove l’alba sembra sera perduta la quiete... Sostanze di forme cancellate dai furori d’una causa alquanto sospirosa or si riposa... Michelangelo ne scolpi le forme di quel gesto se ne fece sapienza della coscienza!

Arabesco Perverso è una silloge impetuosa in cui le immagini, evocate con una forza disarmante, quasi gridate, sembrano inseguirsi e generarsi senza sosta. Il tutto assecondato da una sintassi che rifugge la punteggiatura, come a voler mantenere intatto il flusso di coscienza che le ha generate. Il dolore, l'amore, gli abissi e le speranze. Le cadute e le redenzioni di un animo inquieto, affamato di vita. Passione e sensibilità. Tutto quello che serve per rendere degna ogni esistenza. Il midollo dell'esistenza.

Immortal Torino: How The Superga Air Crash Robbed Italian Football Of Its Champi