Offerte per: Marchesibarolo

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2018; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 18/20 °C; Annata: 2019; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 91pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2018; Giudizio di Tannico: 90pt;

Il rosso Nebbiolo d’Alba “Michet” Marchesi di Barolo è un vino dotato di molta grazia, che proprio per merito di questa fondamentale caratteristica riesce a conquistare facilmente il palato di tutti gli appassionati. Regna infatti l’equilibrio sia al naso, tipicamente varietale, sia in bocca, dove la beva è ampia e rotonda, con un tannino che da lontano strizza l’occhio con misura. Una bottiglia che è sempre sinonimo di garanzia in tavola, dove è la scelta perfetta per dei buoni risotti o per quei secondi piatti a base di carne rossa, magari cucinati alla griglia.  Questo “Michet” Marchesi di Barolo è un Nebbiolo d’Alba che nasce su colline calcaree e argillose, di medio impasto, dotate anche di una certa pendenza. Qui la presenza di oligoelementi nel terreno favorisce la buona struttura del prodotto finale, mentre la componente ricca di sabbie quarzose e limo alimenta la presenza di profumi fragranti e fruttati. Le viti di Nebbiolo vengono allevate a controspalliera col sistema del guyot. La fermentazione avviene a temperatura controllata in vasche d’acciaio termocondizionate, macerando per un totale di 8 giorni. L’affinamento finale si svolge sia in barrique sia in botti grandi di rovere di Slavonia e ha una durata totale di 12 mesi. Il Nebbiolo d’Alba “Michet” Marchesi di Barolo si presenta alla vista con un bel colore rosso rubino, attraversato da qualche leggero riflesso più tendente al granato. L’insieme dei profumi al naso si muove su note di piccoli frutti di bosco, arricchiti da tocchi floreali e leggeri sentori più terziari. All’assaggio colpisce per la grande armonia che manifesta in un corpo di media intensità, connotato da una trama tannica finemente scolpita. Un grande classico della viticoltura piemontese interpretato in un’etichetta di ottima fattura, dove nulla risulta fuori posto.  

Il “Roccheri” è un Nebbiolo d’Alba che rende omaggio alla tradizione di questa importante denominazione piemontese. Il varietale si esprime infatti con didattica classicità sia al naso, dove si avvertono i consueti profumi primari arricchiti da note terziarie, sia in bocca, dove il sorso è asciutto e puntuale, dotato di una piacevole rotondità che rende fine la beva. Una bottiglia con cui la cantina Marchesi di Barolo si conferma come uno dei marchi più celebri di tutte le Langhe. Questo “Roccheri” Nebbiolo d’Alba Marchesi di Barolo prende vita dalle uve coltivate in colline di medio impasto, calcaree e argillose. Il terroir, caratterizzato anche da una particolare pendenza e ripidità, favorisce l’estrazione abbondante di oligoelementi che arricchiscono la struttura del prodotto finale. Le viti di Nebbiolo crescono con il sistema del guyot. Il mosto fermenta a temperatura controllata in vasche d’acciaio termocondizionate, macerando con le bucce; si effettuano periodici rimontaggi soffic, che consentono di estrarre tannini e colore in maniera graduale. La malolattica successiva si svolge in tini di cemento vetrificati. L’affinamento finale si svolge per alcuni mesi in barrique, per poi trascorrere un ulteriore periodo di invecchiamento in botti grandi, dove il vino rimane sino all’imbottigliamento. Il vino rosso “Roccheri” è un Nebbiolo d’Alba che si sviluppa nel calice con un colore rubino, attraversato da sfumature granata. Fiori e frutta si affacciano per primi al naso con note nitide e ben scolpite, facendosi raggiungere poi da effluvi più speziati, dove è soprattutto la vaniglia ad affermarsi con carattere. In bocca è di corpo medio, raffinato, con un sorso che scorre al palato con leggiadria, caratterizzato da un tannino finemente lavorato. Chiude con un finale caratterizzato da un gusto dotato di buona persistenza. Vino tipico della tradizione piemontese, viene presentato dalla cantina Marchesi di Barolo con una classicità che ne rispetta appieno la tradizione.

Il Barbaresco “Tradizione” Marchesi di Barolo è il vino che meglio rappresenta la storia secolare di questa celebre eccellenza delle Langhe. Contrariamente alle più recenti tendenze, che prediligono etichette provenienti da singoli cru, il Barbaresco “Tradizione” è una bottiglia che viene prodotta secondo la più antica consuetudine delle Langhe. Le uve di Nebbiolo sono vendemmiate in diverse vigne del territorio della denominazione, che possiedono varie esposizioni, altitudini e caratteristiche. Una scelta che permette d’avere tutti gli anni, vini armoniosi e piacevoli, meno legati all’andamento climatico stagionale. Il “Tradizione” Barbaresco della storica cantina piemontese Marchesi di Barolo, viene prodotto con le uve dei vigneti di proprietà coltivati a Guyot nella zona collinare di Barbaresco, su pendii piuttosto ripidi e ben soleggiati. I terreni sono composti da marne calcareo-argillose, con presenza di sabbie quarzose e limo molto sottile, che dona ai rossi profili di grande finezza ed eleganza. Terminata la vendemmia, le uve sono rapidamente portate in cantina, diraspate e pigiate in modo soffice. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce della durata di circa 8 giorni e frequenti rimontaggi. Il vino viene quindi travasato in tini di cemento vetrificato, dove si svolge la malolattica. Segue un periodo di maturazione in botti grandi di rovere di Slavonia e di rovere francese. Il vino termina il suo lungo affinamento con alcuni mesi in bottiglia prima d’essere messo in vendita. Il Barbaresco “Tradizione” Marchesi di Barolo è un’etichetta ideale per conoscere le caratteristiche generali del meraviglioso terroir di Barbaresco. Nel calice si presenta con una veste color rubino brillante dai leggeri riflessi granato. Il profilo olfattivo è caratterizzato da profumi floreali di rosa appassita e violetta, aromi di piccoli frutti di bosco, sentori speziati e sfumature balsamiche. Al palato è di corpo medio, con un sorso austero e profondo, tannini sottili e un finale lungo e persistente.

Il Barolo Cannubi di Marchesi di Barolo è un’espressione di grande eleganza di uno dei cru più celebri e quotati del territorio del comune di Barolo. I terreni vocati e un particolare microclima, permettono all’uva Nebbiolo di maturare in modo ottimale, con un’estrema finezza aromatica. Cannubi è famoso per regalare un Barolo dagli aromi intensi e dai tannini setosi, già molto piacevole da bere giovane ma dotato anche di un’ottima longevità. Il Barolo Cannubi è prodotto da Marchesi di Barolo, una delle cantine storiche delle Langhe, che ha contribuito in modo decisivo a creare il mito di questo grande vino. Ancora oggi rappresenta una realtà importante del territorio e gestisce oltre 200 ettari tra Langhe, Roero e Monferrato. All’interno dell’area della denominazione Barolo, possiede vigne storiche in famosi cru: Cannubi, Sarmassa e Costa di Rose, che vinifica separatamente, creando etichette dal volto tipicamente territoriale. La zona di Cannubi si trova a nord-est dell’antico borgo di Barolo e copre una collina in cui si mischiano suoli di epoca Elveziana e Tortoniana, creando delle marne grigio-bluastre ricche di carbonati di magnesio e manganese. Ben esposta al sole e protetta dalle colline più alte che la circondano, Cannubi è da sempre riconosciuta come una delle aree più vocate in assoluto per produrre un grande Barolo, intenso, armonioso ed elegante. Le vigne sono esposte a est, sud-est e sono allevate a Guyot con una densità di circa 4000 ceppi per ettaro. La fermentazione avviene a temperatura controllata in vasche d’acciaio, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino matura poi per circa due anni, parte in botti di rovere di Slavonia da 30-35 ettolitri e parte in barrique di rovere francese a tostatura media. Il rosso Barolo Cannubi di Marchesi di Barolo rappresenta una delle più interessanti etichette della storica area del territorio del comune di Barolo. Si presenta con un colore rosso rubino dai riflessi granato. Al naso si apre su profumi floreali di petali di rosa essiccati, spezie delicate, legni nobili, vaniglia, su un sottofondo di piccoli frutti di bosco. Il sorso è particolarmente armonioso ed elegante, con frutto delicato, raffinate note evolutive e tannini lievi. Il finale è fresco e persistente.

La realtà siciliana Monteleone introduce l’Etna Bianco ‘Anthemis’, un Carricante in purezza che colpisce per il suo vibrante animo minerale, figlio della terra vulcanica su cui crescono le viti e delle brezze salmastre provenienti dal Mar Ionio. Questa etichetta, prodotta per la prima volta in assoluto con l’annata 2018, deriva da uve coltivate all’interno del comune di Sant’Alfio, nel versante orientale dell’Etna. Rispetto ad altre aree del vulcano, i vini del versante est si caratterizzano per il loro carattere marino e l’eccezionale raffinatezza, nonché per la loro grande longevità. Si tratta di un versante a decisa vocazione bianchista, dove il Carricante trova un ambiente ideale grazie al clima più fresco, piovoso e ventilato. ‘Anthemis’ Monteleone Etna Bianco ha origine da sole uve Carricante coltivate su suoli formati da sabbie vulcaniche, particolarmente ricchi in elementi minerali, ubicati a un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare. Dopo la raccolta manuale i grappoli vengono sottoposti a una pigiatura soffice, con il mosto così ottenuto che è lasciato decantare per 48 ore. Trascorso questo breve periodo si procede con la fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, seguita da un invecchiamento di 12 mesi in tonneau di rovere francese sulle fecce fini. Nel calice, l’Etna Bianco ‘Anthemis’ della cantina Monteleone sfoggia una veste giallo paglierino dai brillanti riflessi dorati. Il complesso e seducente panorama olfattivo è descritto da profumi di agrumi e fiori bianchi che abbracciano cenni tostati e sfumature di spezie, il tutto completato da caratteristici sbuffi minerali marini. La progressione al palato è vibrante grazie alla spiccata freschezza e all’incisivo timbro sapido-minerale, con un finale slanciato e molto persistente che non lascia indifferenti

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2022; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 81pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2019; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 18/20 °C; Annata: 2020; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 82pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 89pt;

Formato: 1.5l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2018; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 93pt;

Formato: 0.5l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Alcol: 16.5%; Giudizio di Tannico: 83pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 83pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 6/8 °C; Annata: 2023; Alcol: 5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2019; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 83pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2013; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 90pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 88pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 18/20 °C; Annata: 2015; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Giudizio di Tannico: 85pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 83pt;